Thailandia: Riforma Antiriciclaggio
- 14 Aprile 2025
- Posted by: Laura Vallardi
- Categoria: News

Proposte modifiche alla legge antiriciclaggio per contrastare l’uso di prestanome
Visto il crescente controllo delle autorità thailandesi sul diffuso fenomeno dei prestanome all’interno della compagine societaria, è stata avviata una consultazione pubblica su una proposta di legge volta a modificare l’Anti-Money Laundering Act B.E. 2542 (1999).
Uno degli obiettivi principali degli emendamenti è quello di aumentare l’efficacia delle misure che limitano l’uso di prestanome, utilizzati per eludere la normativa che limita o vieta alcune attività economiche agli stranieri ai sensi del Foreign Business Act, B.E. 2542 (1999).
Inquadramento della proposta
Le modifiche rientrano in una più ampia strategia normativa nazionale, finalizzata ad allineare la disciplina tailandese agli standard internazionali in materia di trasparenza, tracciabilità della titolarità effettiva e contrasto alle pratiche elusive in ambito societario e patrimoniale.
Il testo, per quanto di interesse, propone di qualificare come reati presupposto:
- l’uso illecito di prestanome, inteso come ogni forma di collaborazione, supporto o partecipazione ad attività economiche svolte in favore di cittadini stranieri privi delle necessarie autorizzazioni;
- la gestione congiunta di imprese formalmente intestate a cittadini thailandesi ma in realtà riconducibili a soggetti stranieri;
- la detenzione fittizia di quote o partecipazioni da parte di cittadini thailandesi per conto di stranieri, con l’intento di eludere le restrizioni previste dal Foreign Business Act.
Titolari effettivi e accordi fiduciari
La proposta di riforma introduce una definizione più articolata di “titolare effettivo”, includendo anche coloro che esercitano, direttamente o indirettamente, un’influenza dominante sull’attività economica, anche per il tramite di soggetti interposti.
Per “accordi” si intendono strumenti — formali o informali — mediante i quali una persona fisica o giuridica conferisce ad altri il potere di detenere, amministrare, utilizzare o disporre di beni per suo conto.
Il concetto ricomprende trust, fondazioni e altre entità giuridiche istituite allo scopo di gestire beni altrui, con riferimento specifico al contesto tailandese.
Obblighi di segnalazione
Al fine di garantire una maggiore trasparenza sulla titolarità effettiva di società, trust e altre entità giuridiche, il disegno di legge stabilisce:
- l’obbligo, in capo agli intermediari finanziari e ai professionisti soggetti alla normativa antiriciclaggio (tra cui avvocati, notai, operatori finanziari e immobiliari), di trasmettere all’Ufficio Antiriciclaggio (AMLO) i dati identificativi dei titolari effettivi dei soggetti con cui intrattengono rapporti;
- l’obbligo per i titolari effettivi stessi di fornire direttamente le informazioni richieste, salvo specifiche eccezioni previste dalla legge.
Il termine di prescrizione previsto per tali reati è di 15 anni dalla data della condotta.
Tempistiche e iter legislativo
Il testo della proposta è attualmente oggetto di consultazione pubblica, che si concluderà il 25 aprile 2025.
Successivamente, la bozza potrà essere modificata e sottoposta all’esame del Consiglio dei Ministri e, in seguito, del Parlamento thailandese per l’approvazione definitiva.