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Russian Roulette Clause

La “roulette russa” richiama alla mente la celebre scena del film “Il Cacciatore”, nella quale i giovani Robert De Niro e Christopher Walken, prigionieri dei vietnamiti, venivano costretti da quest’ultimi a sottoporsi al mortale azzardo di puntarsi a turno una pistola parzialmente carica alla testa, mentre i loro aguzzini scommettevano su chi sarebbe morto prima.

Nel mondo giuridico, invece, “roulette russa” è il nome che i pratici del diritto hanno inteso dare a quella non meno mortale disposizione contrattuale di origine anglo-americana che sempre più spesso gli statuti, i patti parasociali e gli accordi di joint venture di società partecipate in misura paritaria sono soliti prevedere per superare fasi di stallo decisionale (“deadlock”) in assemblea e/o negli organi amministrativi ed evitare così la messa in liquidazione ex art. 2484 c.c.

La clausola, infatti, al verificarsi di un c.d. trigger event, consistente in una situazione di stallo decisionale, riconosce ad un socio la possibilità di proporre l’acquisto della partecipazione del socio paritetico, a cui è rimessa l’alternativa tra vendere la propria partecipazione al prezzo determinato oppure acquistare, allo stesso prezzo, la partecipazione del socio offerente. 

Da un punto di vista strettamente giuridico, la russian roulette clause comporta per l’offerente una proposta irrevocabile di acquisto ad un prezzo predeterminato, idonea ad ingenerare per il destinatario una vera e propria obbligazione alternativa ex art. 1285 c.c.: quest’ultimo è infatti posto dinanzi all’obbligo di scegliere se cedere la propria partecipazione, ovvero acquistare per il medesimo prezzo quella dell’offerente. 

Tale potere, poi, può essere concesso a tutti i soci, ovvero solo ad alcuni di essi (i.e., detentori di una certa quota di partecipazione al capitale sociale, titolari di categorie particolari di azioni, ecc.).

Come spesso accade con riferimento alle clausole provenienti dai sistemi di common law, anche la russian roulette è stata sottoposta al vaglio della dottrina e della giurisprudenza, le quali ne hanno saggiato in particolar modo la meritevolezza di tutela ai sensi e per gli effetti dell’art. 1322 c.c.

Emblematica in tal senso è la sent. 782/2020 della Corte d’Appello di Roma che ha espressamente riconosciuto la meritevolezza degli interessi che la suddetta clausola intende perseguire in ambito di patti parasociali, in quanto avente la funzione di disciplinare ex ante la ridefinizione degli assetti proprietari e di governo per il caso in cui il rapporto parasociale cessi di esistere.

Di tale orientamento favorevole della giurisprudenza deve essersi reso conto anche un noto cantante e imprenditore milanese che, suo malgrado, ha recentemente imparato a conoscere della funzione e degli effetti della russian roulette clause contenuta nello statuto della Società titolare del celebre podcast di cui presto potrebbe definitivamente perdere il controllo. 



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