Ritardata consegna: il venditore può rispondere della perdita di valore del bene, ma la prova è a carico del compratore

La Cassazione (Sentenza n. 11126 del 6 aprile 2022) si è espressa su un problema sempre più frequente: la perdita di valore del bene in caso di ritardata consegna.

La Suprema Corte, nel rinviare la procedura alla Corte di Appello per la determinazione del danno, ha specificato che: “nel contratto di vendita, fuori dei casi di cui all’art. 1518 c.c., in caso di ritardo da parte del venditore nella consegna della merce è onere dell’acquirente provare di aver subito un’effettiva lesione del proprio patrimonio per la perdita di valore del bene ovvero per aver perso l’occasione di venderlo a prezzo conveniente o per aver sofferto altre situazioni pregiudizievoli, con valutazione rimessa al giudice del merito, che può al riguardo avvalersi di presunzioni, anche sulla base di elementi indiziari allegati dallo stesso danneggiato”.

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