ATTUALITÀ – L’IA NELLA CORPORATE GOVERNANCE
- 19 Marzo 2025
- Posted by: Daniela Ghidelli
- Categoria: News

L’IA nella corporate governance: stato dell’arte e prospettive future
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) ha suscitato un crescente interesse anche nell’ambito della gestione aziendale, sollevando interrogativi sul suo utilizzo e sul possibile ruolo nei consigli di amministrazione.
Da un lato, l’IA promette di migliorare l’efficienza decisionale; dall’altro, emergono criticità di natura tecnologica, giuridica ed etica che potrebbero influenzarne l’impiego. Il dibattito attuale si concentra in particolare sui limiti che oggi impediscono agli algoritmi di assumere un ruolo autonomo come amministratori.
Dal punto di vista tecnologico, gli algoritmi non sono ancora in grado di replicare le capacità cognitive umane necessarie per il decision-making manageriale, come flessibilità, adattabilità e competenze relazionali. Sul piano giuridico, invece, la mancanza di soggettività legale impedisce agli algoritmi di essere formalmente riconosciuti come amministratori. Attualmente, la normativa richiede infatti che gli amministratori siano soggetti giuridici capaci di assumersi responsabilità civili e penali.
Nonostante questi limiti, l’IA sta già trovando applicazione come strumento di supporto nei processi decisionali di governance societaria. Approcci come l’AI-assisted(in cui l’IA funge da supporto complementare) e l’AI-augmented(dove l’interazione è invece più profonda) stanno contribuendo a migliorare la qualità delle decisioni grazie all’analisi avanzata dei dati.
Un aspetto centrale del dibattito riguarda poi l’impatto dell’IA sulla responsabilità degli amministratori. In Italia, le decisioni del consiglio di amministrazione devono essere prese in buona fede, sulla base di informazioni adeguate e nel rispetto dell’interesse della società. Quando l’IA viene impiegata come strumento di supporto, il consiglio deve definire con precisione lo scopo aziendale e i criteri decisionali adottati, affinando così il controllo sulle decisioni strategiche, spesso caratterizzate da discrezionalità e incertezza.
Nonostante le attuali limitazioni, l’IA rappresenta in conclusione una risorsa preziosa per migliorare la qualità delle decisioni nei consigli di amministrazione. Se un “robo-board” completamente autonomo rimane però un’ipotesi per ora futuristica, l’integrazione dell’IA nella governance aziendale sembra una strada percorribile per aumentare efficienza e trasparenza. Resta però fondamentale bilanciare innovazione e responsabilità, garantendo che gli amministratori continuino a valutare con attenzione i dati forniti dai sistemi di IA e a mantenere la responsabilità finale delle decisioni prese.