APPROFONDIMENTO – GREEN ECONOMY
- 11 Giugno 2025
- Posted by: G L
- Categoria: News

Investire nella Green Economy
Gli investimenti responsabili uniscono l’obiettivo del profitto con l’impegno verso un futuro sostenibile.
Per molti investitori l’obiettivo del profitto è oggi accompagnato dalla volontà di contribuire al miglioramento del pianeta e della società.
In particolare, investire nella green economy significa contribuire a finanziare la lotta al cambiamento climatico, fornendo risorse alle imprese che sviluppano soluzioni per attuare la transizione ecologica e rendere sostenibili i consumi.
All’interno di questa tendenza, sempre più significativa nel panorama finanziario globale, il ruolo del consulente legale e del consulente finanziario è cruciale nel guidare i clienti verso soluzioni che bilanciano rendimento economico e impatto sociale positivo.
I consulenti legali e finanziari aiutano gli investitori ad orientarsi compiendo scelte consapevoli e informate al fine raggiungere più facilmente il proprio obiettivo finale, ovvero creare portafogli che riflettano scelte sostenibili mantenendo al tempo stesso un rendimento economico corretto per la tipologia d’investimento.
La finanza responsabile dimostra quindi che profitto e responsabilità non sono in antitesi.
Anzi, i portafogli costruiti secondo principi ESG spesso esprimono maggior stabilità rispetto quelli tradizionali, grazie alla capacità di mitigare rischi a lungo termine e di intercettare tendenze di mercato emergenti.
La finanza responsabile si concretizza attraverso una gamma di strumenti che coniugano al meglio obiettivi finanziari e impatti positivi su ambiente e società quali ad esempio:
- Fondi ESG: che selezionano aziende che si distinguono per alti standard ambientali, sociali e di governance.
- Obbligazioni verdi: sono titoli obbligazionari emessi per finanziare progetti sostenibili, come parchi eolici, infrastrutture per la mobilità verde o la rigenerazione urbana. Le obbligazioni verdi offrono un duplice vantaggio: da un lato, hanno un rendimento comparabile a quello delle obbligazioni tradizionali, dall’altro, permettono di sostenere iniziative con un impatto ambientale diretto.
- ETF tematici: gli ETF (Exchange Traded Funds) tematici replicano indici legati a trend sostenibili, come la mobilità elettrica, l’economia circolare o l’efficienza energetica. Sono strumenti accessibili anche per i piccoli investitori, grazie alla loro diversificazione e liquidità.
- Green crowdfunding: il crowdfunding si è affermato come strumento di finanziamento sempre più rilevante per le imprese sostenibili, grazie alla sua grande accessibilità per le startup e grazie all’attrattività dei progetti innovativi e a impatto ambientale positivo.
Negli ultimi cinque anni, il settore delle energie rinnovabili ha visto un aumento significativo degli investimenti.
Più recentemente, la situazione di incertezza a livello geopolitico e l’eccessiva burocratizzazione dei processi unitamente all’aleatorietà della normativa regolatrice hanno ingenerato dubbi ed incertezze tra gli investitori e, conseguentemente, gli investimenti green hanno avuto un andamento altalenante.
In tale contesto, il 2025 è un anno cruciale per capire quale direzione prenderanno gli investimenti green considerando che le esigenze climatiche si fanno sempre più pressanti e le scadenze stabilite da governi e dalle istituzioni sovranazionali si avvicinano.
Nel 2025, le principali aree di crescita includeranno:
- Idrogeno verde: la diminuzione dei costi delle energie rinnovabili sta favorendo la produzione di idrogeno verde, considerato una soluzione chiave per la decarbonizzazione industriale. Tuttavia, il suo sviluppo su larga scala è ancora limitato a causa dei costi elevati della produzione e dalle infrastrutture insufficienti. Quest’anno segnerà quindi il crocevia per valutare se il settore manterrà, o meno, le promesse di sostenibilità, redditività e l’interesse tra gli investitori
- Batterie e stoccaggio energetico: che permettono di accumulare energia e renderla disponibile al bisogno e abbinate alle tecnologie che utilizzano le rinnovabili, consentono di superarne l’intermittenza assicurando in modo flessibile alla rete il fabbisogno energetico richiesto. Nel 2024, gli investimenti nello stoccaggio energetico sono cresciuti del 36%, raggiungendo i 54 miliardi di dollari; la tendenza è destinata a consolidarsi e aumentare nel corso del 2025.
- Energia solare: la riduzione dei costi di produzione accompagnato dalla crescente domanda, permette di prevedere una crescita del settore pari al 15%. Occorre però affrontare le criticità legate alla scarsità di alcune materie prime e alla dipendenza da filiere produttive concentrate in pochi Paesi.
- Efficienza energetica. Gli investimenti in tecnologie per ridurre il consumo energetico nei settori industriale e residenziale sono in costante crescita.
Secondo il Sole 24 Ore, in Italia si prevede un potenziale di 7 miliardi di euro di investimenti nelle rinnovabili entro il 2025, a condizione di un quadro normativo stabile.
In conclusione, investire nella green economy non è solo una scelta etica che al contempo rappresenta anche una strategia finanziaria promettente. Con la continua crescita e l’innovazione in settori chiave, essa offre un’opportunità unica per gli investitori di partecipare attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile e prospero senza rinunciare ad importanti profitti.
Mentre il mondo affronta sfide ambientali senza precedenti, il ruolo della green economy nel guidare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio è cruciale.
–A. Tognini