AI ACT: il Parlamento Europeo definisce la prima legislazione sull’AI
- 30 Giugno 2023
- Posted by: Erika Conforti
- Categoria: News

L’intelligenza artificiale generativa è una tecnologia molto affascinante che negli ultimi mesi ha fatto molto discutere.
Ebbene, le perplessità legate al suo utilizzo derivano in gran parte dal fatto che non ci sia una normativa ad hoc in materia. Al fine di colmare questo vuoto normativo e l’incertezza da esso derivante il Parlamento Europeo ha recentemente approvato l’AI Act.
Una prima base di adeguamento
L’obiettivo del testo è prevenire i rischi legati all’utilizzo incontrollato di questa tecnologia, fornendo una base di adeguamento per gli operatori del settore.
La tecnologia infatti deve conformarsi ai diritti e i valori dell’Unione in materia di supervisione umana, sicurezza, privacy, trasparenza, non discriminazione e benessere sociale e ambientale.
Viene promossa la creazione di spazi di sperimentazione normativa “o ambienti di vita reale, creati dalle autorità pubbliche per testare l’AI prima che venga implementata” in cui condurre ricerche a sostengo all’innovazione e alle piccole e medie imprese che operano in ambito AI.
I chatbot
Prendendo poi le mosse da quelli che sono stati gli interventi del Garante per la protezione dei Dati Personali, l’AI Act stabilisce che i sistemi di chatbot basati sull’intelligenza artificiale debbano obbligatoriamente dichiarare che i contenuti sono generati da AI, in ottemperanza ad un generale requisito di trasparenza.
Sempre in quest’ottica, visti i rischi legati all’uso incontrollato e non dichiarato di contenuti protetti da diritto d’autore l’AI dovrà documentare l’uso di contenuti protetti.