AGGIORNAMENTO – META PRIVACY
- 25 Giugno 2025
- Posted by: Daniela Ghidelli
- Categoria: News

Aggiornamenti privacy da Meta: le recenti novità sul trattamento dei dati personali degli utenti
Come preannunciato, a partire dal 27 maggio 2025, Meta ha iniziato ad utilizzare i contenuti pubblici condivisi dagli utenti maggiorenni sulle piattaforme Facebook e Instagram, inclusi post, commenti e immagini, per addestrare i propri sistemi di intelligenza artificiale.
Ciò riguarda anche le interazioni pubbliche e i dati raccolti indirettamente da plugin social o strumenti di tracciamento presenti su altri siti.
Dal 16 giugno 2025 è poi entrata ufficialmente in vigore la nuova informativa sulla privacy, con la quale Meta ha inteso esplicitare in modo più chiaro come verranno trattati i dati personali degli utenti a fronte dell’integrazione crescente di Meta AI, cioè piattaforma di intelligenza artificiale generativa del gruppo.
L’informativa aggiornata rivela in particolare che Meta raccoglie i dati personali non solo dagli utenti registrati, ma anche da chi interagisce indirettamente con l’ecosistema Meta: tramite cookie, pixel, estensioni di browser o app collegate. In altri termini, ogni forma di presenza digitale, anche implicita o passiva, può generare dati utili alla profilazione.
Viene così ampliata la nozione stessa di “dato personale”, che non è più solo ciò che l’utente fornisce consapevolmente, ma comprende anche comportamenti osservabili, segnali ambientali, metadati e interazioni contestuali.
L’informativa rivela inoltre che l’uso dei dati personali ai fini dell’addestramento dei sistemi di intelligenza artificiale viene al momento giustificato con il legittimo interesse previsto dall’art. 6, par. 1, lett. F) del Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR). Sotto questo profilo, non poche sono state le critiche mosse dalle varie autorità garanti europee, compresa quella italiana, che sostengono che l’azienda avrebbe piuttosto dovuto raccogliere il consenso espresso gli interessati. Le autorità sottolineano in particolare che il riferimento al legittimo interesse non può essere generico, ma serve piuttosto una valutazione documentata e proporzionata capace di dimostrare che l’interesse del titolare non prevalga sui diritti dell’interessato. Il confronto è attualmente ancora in corso e potrebbe comunque sfociare in un intervento coordinato da parte dell’EDPB, cioè il Comitato europeo per la protezione dei dati.
Laddove però l’utente abbia esercitato il diritto di opposizione entro fine maggio, i dati personali saranno sottratti all’addestramento dell’IA di Meta; ove invece esercitato successivamente, le attività di trattamento interesseranno i soli contenuti pubblicati successivamente.
I dati pubblicati dagli utenti minorenni, invece, restano di default sottratti al trattamento di Meta, seppur sia la stessa Autorità Garante Privacy italiana a ricordare che i dati relativi a utenti e non utenti minorenni potrebbero comunque essere presenti anche nei contenuti pubblicati da utenti maggiorenni. In questo caso, gli utenti e non utenti minorenni e chi su di loro esercita la responsabilità genitoriale dovrebbero valutare l’opportunità di esercitare il diritto di opposizione utilizzando un apposito modulo riservato ai non utenti dei servizi di Meta.
In caso di mancata opposizione, Meta utilizzerà tutti i predetti dati per l’addestramento delle proprie intelligenze artificiali.
Come detto, però, la possibilità per gli utenti di opporsi a questo trattamento esiste ancora oggi: Meta ha messo a disposizione degli utenti un modulo nella sezione “Privacy Policy” di ciascun account, ove è sempre possibile esercitare tale diritto.