Riforma del processo civile: novità in materia di ADR
- 6 Ottobre 2022
- Posted by: Erika Conforti
- Categoria: News

La riforma del processo civile promuove gli strumenti alternativi per la risoluzione delle controversie a forme di giurisdizione “complementare”, confermandone l’utilità nell’evitare il contenzioso in Tribunale.
Per quali controversie sarà necessario il preventivo esperimento della mediazione?
Oltre a quelle già annoverate all’interno dell’art. 5 del D.lgs. 28/2010, il decreto legislativo attuativo della riforma estende l’obbligatorietà del preventivo esperimento della mediazione anche per le controversie in materia di consorzio, franchising, contratti d’opera, di rete, di somministrazione, società di persone e subfornitura.
Quali novità per la negoziazione assistita?
La riforma interviene anche sulla negoziazione assistita svolta alla presenza di uno o più avvocati. Oltre a prevedere la possibilità di esperire una vera e propria istruttoria stragiudiziale, estende la negoziazione anche alle cause di lavoro e cause in materia di diritto di famiglia, facendo si che le parti possano regolare l’affidamento e il mantenimento dei figli minori nati fuori del matrimonio.
In materia di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio o scioglimento dell’unione civile, le parti, con lo strumento della negoziazione assistita potranno stabilire nell’accordo la corresponsione di un assegno in unica soluzione, la cui equità sarà rimessa alla valutazione degli avvocati al momento della certificazione della pattuizione.
Da quanto entreranno in vigore le modifiche?
Per l’operatività delle sopraccennate novità contenute nel Capo IV, sezione I, intitolato “modifiche in materia di mediazione, negoziazione assistita e arbitrato” sarà necessario attendere il 30 giugno 2023.




